Parlando della Sardegna Grazia Deledda diceva nel suo romanzo Cenere:
“Pareva un sogno d’artista impazzito, un quadro d’inverosimile bellezza”.
Aveva proprio ragione! Bastano poche parole per descrivere la bellezza che i paesaggi della nostra isola regala.
Questa volta a incantarci è stata la cascata di Triulinas immersa nella regione storica dell’Anglona, nel comune di Martis in provincia di Sassari.
Martis offre tanti spunti ai suoi ospiti: dall’affascinante cascata di Triulintas alla stupefacente foresta pietrificata di Carrucana, dagli scorci antichi del suo centro storico alla bellissima chiesa di San Pantaleo, per non parlare delle immense distese di prati disseminati di animali al pascolo.
Una zona della Sardegna che può essere visitata in ogni stagione e che sempre riuscirà a incantare visitatori di ogni età.
La facile passeggiata verso la cascata di Triulintas
- Località di partenza: area sosta cascata, strada di Triulintas
- Parcheggio : lato strada, gratuito
- Lunghezza percorso: 2 km circa
- Tempo medio: 40 minuti andata e ritorno
- Attrezzatura consigliata: Escursioni con i bambini: cosa mettere nello zaino
- Percorso: sentiero pianeggiante intervallato da brevi saliscendi
- Per nostra esperienza adatto ai bambini
- Adatto a zaini trekking porta bimbo e non adatto ai passeggini.
Appena oltrepassato il paese di Martis in direzione di Nulvi si volta a destra seguendo le indicazioni per Mulino Triulintas: a questo punto percorso circa un chilometro ci accoglie un parcheggio a bordo strada vicino al rio Masino, da dove ha inizio il “sentiero storico-ambientale Mulino di Triulintas” che conduce alla cascata.
Il sentiero inizia con una larga forestale: sembra quasi fattibile con il passeggino. Però così non è, infatti dopo un centinaio di metri la comoda forestale si trasforma in una mulattiera immersa nel verde intenso della flora che ricopre queste zone. Di fianco a noi scorre il Rio Masino che ci accompagna durante tutto il percorso.
Vedrete che i bambini cammineranno senza problemi o piagnistei. Martina e Alessia rapite dalle avventure tra piccoli ponticelli e panorami meravigliosi, sono arrivate alla meta in men che non si dica.
Una volta giunti a destinazione lo scenario è da favola: la cascata di Triulintas contornata da fitte erbe acquatiche, da olmi e salici piangenti, fa un salto di quindici metri gettandosi in un piccolo lago naturale.
In prossimità della cascata si trovano i resti dell’antico mulino di Triulintas, la cui storia è particolare.
L’antico mulino, in auge durante la prima metà del secolo, produceva, a detta del vecchio mugnaio, sino a dodici quintali di farina al giorno, servendo committenze non solo del territorio di Martis, ma anche di quello di Nulvi. Al suo interno diversi ambienti: la stalla per i cavalli, una sala con mulino e cucina (il forno, il focolare) e, rialzata, una camera più grande per dormire. Tuttavia non sempre si trattava di sogni tranquilli. Talvolta arrivava la piena, rovinosa. Così ci si rifugiava precipitosamente più in alto al di là del sentiero, in un “barraccu” di cui resta ancora traccia. Triulintas fu abbandonato negli anni cinquanta. (Letto nel cartello posizionato nei pressi della cascata).
Il video della nostra visita alla cascata di Triulintas
Dove si trova la cascata di Triulintas a Martis
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