Nel territorio di Seulo, paese recentemente inserito nel progetto Blue Zone, aree con alta percentuale di centenari nel mondo, nasce un luogo magico, che è possibile ammirare solo percorrendo un percorso di trekking attraverso i boschi della Barbagia…
Sto parlando della Cascata di Sa Stiddiosa, un angolo di paradiso dove un’antica sorgente incontra il fiume Flumendosa.
Per questa meravigliosa escursione, ci siamo affidati alla esperienza di Tito Murgia e Manuela Sanna, guide preparatissime del territorio, che con la loro agenzia Caminos Sardinia Experience organizzano escursioni guidate in tutta la Sardegna.
Percorso verso Sa Stiddiosa
- Lunghezza del percorso: 6 km circa
- Tempo medio: 4 ore circa con pausa pranzo
- Dislivello positivo: 300 metri
- Difficoltà: media
- Attrezzatura consigliata: scarpe da trekking, zaino capiente, crema solare, occhiali da sole, pranzo al sacco, almeno 2 litri di acqua a persona, costume e telo da bagno
- Percorso: lunghi tratti accidentati, ripidi e scivolosi sia in discesa che in salita, intervallati da tratti quasi completamente pianeggianti.
- Per nostra esperienza non adatto ai bambini di età inferiore ai 10 anni.
- Non adatto a passeggini o a marsupi e zaini trekking porta bambino.
Pronti per questa magnifica escursione, questa volta in compagnia della nostra cagnolina Stella, per prima cosa abbiamo pagato il ticket d’ingresso, 5 euro ciascuno inclusi i bambini, per poi iniziare la discesa verso la cascata.
Il sentiero attraversa un fresco bosco, perfetto per le giornate particolarmente afose. Il fondo, a zone molto sconnesso, è reso scivoloso dalle foglie e dall’umidità. Ma niente di pericoloso, basta prestare un po’ di attenzione.
Durante la discesa, grazie ai racconti della guida, abbiamo scoperto che quella che stavamo percorrendo era una vecchia via utilizzata dai carbonai, soprattutto toscani, che qui tagliavano gli alberi per ricavarne carbone.
Dopo circa 2 chilometri di discesa, il suono dell’acqua inizia ad accompagnare i nostri passi, dando ai bambini la giusta carica per giungere più velocemente alla cascata. E difatti, dopo poche decine di metri, i rami del corbezzolo, del leccio e del lentisco si diradano permettendoci di ammirare uno spettacolo della natura.
La Gocciolante
Eccola finalmente Sa Stiddiosa, un’imponente parete calcarea a strapiombo su una piscina naturale di rara bellezza, dove nella bella stagione potrai fare il bagno mentre assisti allo spettacolo. Il nome significa letteralmente “la Gocciolante” poiché la parete in travertino da cui è formata è ricoperta da capelvenere: l’acqua scorre sulle piante e si getta sul fiume con tante piccole gocce.
Impossibile sia per i grandi che per i bambini resistere ad un tuffo ristoratore nelle fresche e limpide acque; un’esperienza unica vedere da vicino la parete da cui scende una pioggia perenne, fresca e forte.
E così, in questo paradiso nascosto nell’entroterra più profondo della nostra Sardegna abbiamo trascorso due ore, dove ci siamo potuti rilassare e godere di tutta quella bellezza.
Il percorso per tornare su invece è stato più faticoso per il gran caldo di luglio e perché la prima parte del tragitto escursionistico di 800 metri è molto stretto, esposto ed in pendenza. Siamo riusciti a rifiatare nel secondo tratto del percorso, quando la strada è diventata quasi completamente pianeggiante e dove abbiamo potuto riempire le borracce in una fonte di acqua fresca.
Per le famiglie con bambini non abituati a camminare o per le persone non perfettamente in salute, non consiglio di intraprendere questo trekking, giacché il percorso è parecchio impegnativo.
Contenti, ritorniamo alle nostre auto, pronti per andare a visitare la Grotta Is Janas e il monumento naturale Su Stampu ‘e su Turrunu, nel territorio di Sadali vicino Seulo.
Come arrivare alla cascata di Sa Stiddiosa
A circa un chilometro e mezzo dallo splendido centro abitato di Seulo, lungo la strada che porta a Gadoni, si trova la Chiesa campestre di Santa Barbara, dove segnalato da un cartello c’è il bivio per la cascata. Da qui si prosegue per circa quattro chilometri sempre seguendo le indicazioni, fino ad arrivare ad un’area di sosta gratuita riservata, dove noi abbiamo parcheggiato l’auto e dove si trova l’ingresso per il sentiero che porta a Sa Stiddiosa.
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