Di tutti i rifiuti che generiamo, i sacchetti, i bicchieri e le bottigliette di plastica sono forse il più grande simbolo della nostra società usa e getta.
Vengono usati, poi dimenticati e lasciano una terribile eredità.
Ho deciso di iniziare l’articolo con questa citazione del noto politico britannico Zac Goldsmith , in quanto secondo me interpreta perfettamente, purtroppo, il consueto modo di pensare e agire della società attuale.
La preoccupazione per i cambiamenti climatici e di conseguenza l’urgenza di interventi per la salvaguardia dell’ambiente, modificheranno in meglio le nostre abitudini, anche in vacanza.
Per rendere l’idea della gravità in cui versano gli ecosistemi, lo scorso Marzo un esemplare di Capodoglio è stato rinvenuto senza vita sulla costa di Porto Cervo. Durante la necroscopia, nella pancia dell’animale è stato trovato un feto di 2 mesi in via di decomposizione e ben 22 chilogrammi di plastica.
L’accaduto ha lasciato sconcerto in gran parte della comunità sarda e non solo, e sicuramente ha rappresentato un ammonimento su quello che stiamo facendo a noi stessi, al nostro splendido mare ed ai suoi abitanti.
Ora grazie alla direttiva comunitaria volta a ridurre la produzione di plastica monouso entro il 2021, gli Stati membri della Comunità Europea dovranno gradualmente terminare la produzione e la vendita di oggetti di plastica monouso come posate, piatti, cannucce, contenitori per alimenti e bibite, bastoncini cotonati che dovranno essere sostituiti da prodotti in materiali biodegradabili e compostabili.
Questa estate saranno diversi i comuni e le spiagge della Sardegna plastic free (liberi dalla plastica), in cui dovremo adattarci alle nuove misure per combattere l’uso incontrollato di questo materiale, per assicurare ambienti più sani e puliti ai nostri bambini.
In queste spiagge quindi, è obbligatorio utilizzare solo piatti, posate, bicchieri e contenitori biodegradabili mentre è vietato la vendita da parte degli esercizi commerciali di alimenti contenuti in oggetti in plastica, pena multe salatissime!
Comuni e Spiagge plastic free Sardegna:
- San Teodoro spiagge di: Cala Brandinchi, Capo Coda Cavallo, Isuledda, Lu Impostu, La Cinta
- Loiri Porto San Paolo
- Arzachena spiagge di: Grande Pevero, Capriccioli, Romazzino, Liscia Ruja, Piccolo Pevero, Rena Bianca, Baja Sardinia
- Trinità d’Agultu e Vignola spiagge di: Li Cossi, Naraccu Nieddu, Vignola, Lu Littaroni e Monti Russu.
- Torregrande
- Carloforte
- Domus de Maria
- Tissi
- Sassari
- Olbia
- Aggius a partire dall’8 agosto
In questi comuni in occasione di feste pubbliche, manifestazioni, eventi sportivi, mercatini, sagre, è vietato distribuire ai consumatori sacchetti non bio e stoviglie che non siano in materiale biodegradabile e compostabile, bioplastiche di origine vegetale, cellulosa, carta, tela o fibre naturali.
I comuni virtuosi plastic free crescono ogni giorno, perciò l’elenco sarà in continuo aggiornamento.
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